Camminando per i boschi e nelle brevi escursioni estive per i sentieri di montangna la mia mente ritorna sempre a questo ritratto, donatomi da tuo padre, presente anche nella tua ultima pubblicazione Amico Albero…
Da questo scatto, effettuato a tua insaputa durante un’escursione, traspare la passione per la natura, le piante e gli animali e la passione che ci metti in tutto ciò che fai, sia nel tempo libero e nella corsa campestre, sia mentre lavori nei panni di guida naturalistica, di insegnante o organizzatore…
Negli ultimi anni non ci siamo incontrati spesso a causa dei reciproci impegni quotidiani e della distanza; forse abbiamo avuto più occasioni in passato da addolescenti, ma sono assai vividi in me i ricodi delle occasioni importanti che ci permettevano di ritrovarci…
L’ultima volta che ci siamo incontrati mi hai descritto e mostrato fieramente come stavi allevando il tuo asinello e la tua capretta, e di come avevi recentemente seguito e curato la mostra sulla produzione tradizionale della calce; ed io sono rimasto stupito e ammirato della tua energia e della tua forza d’animo…
E’ da poco più di tre mesi che ci hai lasciato…. ma Cesare, cugino caro, tu sei e sarai sempre vivo nella mia mente e nel mio cuore.
5 risposte a Cesare Dalfreddo